Non sarà una partita come le altre per il difensore classe ’99: domenica il ritorno al Grande Torino a 6 mesi dall’ultima partita in maglia granata
Il 3 giugno 2024, in occasione dell’ultima giornata di campionato contro l’Inter, Buongiorno ha vestito per l’ultima volta la casacca granata. Il difensore, cresciuto con quei colori sin da bambino, è stato protagonista di una strepitosa stagione suscitando ovviamente l’interesse di molti club. Dopo settimane di trattative è Napoli la piazza che Buongiorno sceglie: nelle casse del Torino vanno 35 milioni più 5 di bonus e 2,5 milioni annui al giocatore. Una cessione preannunciata la sua: tra i tifosi granata già si respirava l’aria di addio come è già successo con molti gioielli in passato, nonostante il presidente Cairo ribadisse l’intenzione di non volerlo cedere.
Il rapporto con la piazza: un addio doloroso
Buongiorno a Torino, nonostante la giovane età, è stato considerato da subito una vera e propria bandiera, una capitano senza fascia – formalmente era Rodriguez – che ha collezionato più di 100 presenze in maglia granata. Tra i momenti più toccanti della sua carriera al Toro c’è stata sicuramente la lettura dei nomi a Superga. “Vi vorrò sempre bene, e spero che anche Voi continuiate a volermene. Torino è la mia città e lo sarà sempre. Bongio”: questo è il messaggio dell’ex difensore granata al momento dell’addio. Ed è il motivo per cui si preannuncia un ritorno tra gli applausi: del resto già dalle prime apparizioni, quando Buongiorno non era ancora il difensore che è adesso, i tifosi non gli hanno mai fatto mancare il proprio sostegno.
Ritorni mal digeriti: da Belotti a Bremer
Buongiorno non è stato ovviamente l’unico addio particolarmente sentito dai tifosi: sono tanti i casi che possiamo ricordare nella storia recente del Torino. Più che addii, ritorni indigesti: il primo che viene in mente è sicuramente Belotti, un rapporto con la tifoseria che si è concluso nel peggiore dei modi, tanto che il ritorno del Gallo al Torino non è stato dei migliori. Bremer è un altro lampante esempio. Il difensore brasiliano, che ha vestito la maglia granata dal 2018 al 2022 si è trasferito alla Juventus e certe dichiarazioni successive sono state mal digerite. Entrambi sono stati accolti all’Olimpico a suon di fischi, proprio il contrario di ciò che ci si aspetta di vedere domenica.
Be dopo l’intervista di Urbano Cairo dove dopo 20 anni ha ammesso che potrebbe, può vendere l’ex Torino Calcio, applausi per Buongiorno, cori contro il mezzo metro di mer#a e inutilmente Vagnati e giocando in trasferta perché i Napoletani saranno più dei tifosi dell’Urbanese, la squadra se darà l’anima riceverà… Leggi il resto »
Solo applausi, spero che tu vinca lo scudetto, anche se gonde mi sta molto sugli zebedei…
Grande Ale, farò il tifo per te! Delle cairese frega un caxxo
Tra poco non so chiamerà più Cairese fratello